Capitolo 42: Un Salto









“Lenzuola bianche per coprirci non ne ho
Sotto le stelle in Piazza Grande
E se la vita non ha sogni io li ho
E te li do “.
Piazza Grande, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, 1976.

Sono talmente brava a sopravvivere che ogni tanto mi dimentico che qualche volta si può anche vivere. Sopravvivere è fare quattro scalini, fermarmi a riprendere fiato e riuscirne a farne altri quattro. Vivere è farsi una pedalata per la mia città senza fermarmi.

Sopravvivere è mandare giù bocconi amari di emozioni che sotterro, pensando erroneamente che me ne occuperò dopo. Vivere è preoccuparmi del lavoro o delle bollette. Sopravvivere è girarsi sull’altro fianco nel letto ed esultare perché non ho tossito. Vivere è rigirarsi nel letto perché ho bevuto il caffè dopo cena. Sopravvivere è come essere degli ottimi pattinatori sul ghiaccio, costantemente in bilico tra un Axel perfetto, la lama e il ghiaccio. Vivere è goderselo quel salto.

Penso spesso a cosa significhi vita e cosa sopravvivenza, e ancora più spesso in quest’ultimo anno mi chiedo se la mia vita sia diventata sopravvivere.

Mi domando se il mio pensare: “Migliorerà” sia una convinzione o un dio a cui ho deciso di credere, forse un po’ entrambe le cose, forse non è così importante.

Qualche settimana fa ho pedalato a lungo per la mia città, con il vento nelle narici e senza la solita compagnia della tosse. 

Avevo la musica nelle orecchie, il sole che mi scaldava le braccia. Mi sono seduta su una panchina e ho subito condiviso questo piccolissimo evento, che per me era enorme. Mentre le mie dita digitavano sullo schermo del cellulare gli occhi erano lucidi. In momenti come questo “Migliorerà” non è un’entità, ma è carne e sangue. E allora vorrei prendermi per mano e stringerla forte senza dirmi nulla

Questi frammenti illuminano un sentiero che spesso è oscuro, scoprendo un percorso pieno di possibilità, di vita e non di sopravvivenza.

Continuerò a vivere e anche a sopravvivere, cercando di completare il mio Axel pensando che, in fondo, se il ghiaccio non fosse così scivoloso, tutta questa meraviglia non ci sarebbe affatto.

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